Lavorare con i file di Photoshop®

Introduzione

Adobe Photoshop è uno dei programmi per computer più noti al mondo, ed è ampiamente utilizzato nella grafica professionale, sia per la stampa che per il web. Anche se esistono ottime applicazioni open source per la grafica bitmap, come GIMP o Krita, vi sono casi in cui Photoshop è l'unica applicazione che può essere usata; questo accade specialmente nel mondo della prestampa.

Una delle ragioni della potenza di Photoshop è il suo formato di file nativo, il PSD. Un file PSD può non solo contenere dati immagine, ma è piuttosto un grande contenitore in cui possono essere inseriti anche metadati, informazioni sulla fotocamera, testo, elementi grafici vettoriali, e altro. La maggior parte degli altri programmi e formati hanno solo una piccola parte di tutte queste capacità.

Importazione PSD

Scribus ha la capacità di importare direttamente i file PSD delle versioni fino alla 6, che è l'ultima per cui esiste una documentazione pubblica. Il team di Scribus è riuscito però a scoprire il funzionamento di certe caratteristiche dei file creati con versioni successive di Photoshop; quindi la maggior parte dei file PSD può almeno essere caricata in Scribus, anche se certe loro caratteristiche potrebbero non essere riconosciute e interpretate correttamente.

In generale Scribus è in grado di riconoscere e gestire molte caratteristiche del formato PSD, tra cui:

Potenziali problemi

Particolarità


Importazione di un'immagine in bicromia:
nella finestra di importazione Scribus segnala lo “spazio colore” Duotone (in alto)
e carica nell'elenco colori i colori spot utilizzati (in basso a destra).
Nella finestra Effetti immagine, viene automaticamente attivato l'effetto “Bicromia” (“Duotone”) (in basso a sinistra).

Consigli